Tari, AnciSicilia: “Comuni e Regione concordano sulla necessità di una modifica normativa per migliorare il sistema di riscossione del tributo locale

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L’Ufficio di presidenza dell’AnciSicilia, composto da Leoluca Orlando, presidente, Mario Emanuele Alvano, segretario generale e dai vicepresidenti Luca Cannata, Alessandro Plumeri e Giulio Tantillo si è riunito, stamattina, a Villa Niscemi a Palermo, alla presenza dell’Assessore regionale  per l’energia e per i servizi di pubblica utilità,  Alberto Pierobon, per discutere del rapporto fra le enormi difficoltà incontrate  dai comuni  nella gestione del sistema di riscossione dei tributi locali e in particolare della TARI i cui proventi, come è noto, sono finalizzati alla integrale copertura dei costi del servizio pubblico locale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e la  condizione di “patologia finanziaria” in cui versano la maggior parte degli enti locali siciliani.

L’introduzione nel Bilancio del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) costituisce, poi,  un ulteriore elemento di forte rigidità dei bilanci dei comuni, costretti ad accantonare annualmente ingenti risorse  finanziarie, sottratte alla gestione di altri servizi fondamentali.

“Esprimiamo  gratitudine per l’attenzione che l’Assessore ha verso le difficoltà dei comuni per i quali il parziale o mancato introito della TARI ha determinato, di anno in anno, un peggioramento della condizione finanziaria dei nostri comuni, molti dei quali si trovano in condizione di dissesto o pre-dissesto – dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia-  ed è per questo che riteniamo sia necessaria una forte iniziativa legislativa che introduca una modifica profonda e radicale alla normativa nazionale”.

“Uno dei possibili strumenti per frenare l’emorragia finanziaria in atto ed impedire un ulteriore aumento dei comuni in dissesto e predissesto – continuano Orlando e Alvano- può essere considerato  l’introduzione, nell’ordinamento, di una norma che attribuisca agli enti locali la possibilità di avvalersi, anche parzialmente, della riscossione del tributo attraverso la bolletta dell’energia elettrica in particolare nelle regioni che sono commissariate per i rifiuti”.

“Il tema relativo alle fortissime criticità collegate alla gestione del sistema integrato dei rifiuti in Sicilia  era già stato affrontato, nei mesi scorsi,   nel corso degli incontri del tavolo tecnico per i rifiuti istituito presso  l’assessorato Economia e l’incontro di oggi alla presenza dell’Assessore Pierobon – conclude il presidente Orlando- ci dà  conferma dell’unità d’intenti circa la necessità di avviare, prima possibile,  un percorso di riforma nella gestione del servizio, troppo spesso insufficiente e inadeguato a causa della mancata riscossione della TARI”.