“Si riconosca ai Comuni una quota Imu sugli immobili produttivi che adesso va allo Stato. Questo consentirebbe, ai sindaci di vedere coperto il minor gettito dal passaggio dall’Imu alla Tares, allo Stato di non agire con ulteriori azioni a livello fiscale e ai cittadini di non subire più tasse”. E’ la proposta formulata dal presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’ufficio di presidenza dell’associazione riunitosi ieri, 16 gennaio, a Roma.
Fassino ha anche annunciato la richiesta al governo di “un incontro risolutivo e dirimente per trovare una soluzione che porrebbe rimedio ad una questione assolutamente irrinunciabile per tutti i sindaci: non avere nel 2014 meno risorse rispetto al 2013. L’incidenza di tale minor gettito diventerebbe, infatti, tanto più preoccupante a fronte dell’obbligo di legge di approvare i bilanci comunali entro il 28 febbraio p.v., termine che non può essere dilazionato visto che l’imminente scadenza elettorale di maggio obbligherà la stragrande maggioranza di Comuni ad esaurire la propria attività deliberativa entro febbraio.
Il presidente dell’ANCI ha poi confermato la sospensione della partecipazione Anci alle sedi di concertazione (conferenze Unificata e Stato-citta’) “fino all’incontro con il Governo. Resta comunque confermata l’assemblea straordinaria dei sindaci, gia’ calendarizzata per il prossimo 29 gennaio a Roma.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Informativa Privacy e Cookie Policy
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.