Tossicodipendenza, protocollo d’intesa tra AnciSicilia e Associazione Amici di San Patrignano

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AnciSicilia e Amici di San Patrignano insieme per sensibilizzare i giovani sul tema delle dipendenze.

E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Associazione dei comuni siciliani e l’Associazione Amici di San Patrignano con l’obiettivo di coinvolgere le amministrazioni dell’Isola in progetti volti ad affrontare in maniera organica la dipendenza e il disagio giovanile anche attraverso l’istituzione di tavoli tematici e percorsi di formazione per operatori dell’area psicosociale, sanitaria e di giustizia, per gli amministratori pubblici, la polizia municipale e i nuclei specializzati.

“Siamo felici di poter offrire il contributo dell’AnciSicilia nel campo dell’azione educativa  e sociale per le tossicodipendenze – affermano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia – . Si tratta, infatti, di un accordo che consentirà alle amministrazioni di attivare incontri proficui e di realizzare, qualora ne ricorressero le condizioni, l’apertura di centri di ascolto o di servizi di pre-accoglienza, secondo quanto previsto dalle leggi in materia, in favore di persone con problemi di tossicodipendenza con l’obiettivo di avviarli consapevolmente verso un percorso di riabilitazione”.

Il protocollo d’intesa prevede, inoltre, l’organizzazione di convegni, giornate di studio e di lavoro per gli amministratori locali e per il personale comunale in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze e in materia di diffusione delle buone pratiche.

“Purtroppo – concludono Orlando e Alvano – la droga rappresenta un problema costante che non decresce ma che piuttosto si trasforma e si adegua alle esigenze delle nuove generazioni. E’ sicuramente diventata meno visibile e più subdola a causa della noia e della convinzione che esistano droghe più leggere la cui assunzione non determina pericoli per la salute. Ma sappiamo che non è così. Speriamo, quindi, che questa nostra iniziativa serve a fare riflettere maggiormente le nuove generazioni”.